Il colore nel marketing turistico: ecco il perché dell' #EnogastronomicRainbow
- Daniela Signorelli
- 4 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 16 giu 2020
Secondo la letteratura di sociologia e di marketing, il #colore ha un immenso potere comunicazionale in quanto in sé condensa la dimensione emozionale e immaginativa di un'esperienza. Il colore ha un'influenza su ognuno di noi e nessuno può rimanerne indifferente.
Fatti propri questi concetti, possiamo dire quindi che nell'attività di marketing per la promozione turistica di una #destinazione, il colore gioca un ruolo fondamentale: ha l'obiettivo di ricreare nella mente del potenziale turista una realtà immaginaria, quindi un'ambientazione, un contesto che risveglino le emozioni proprie della persona dandogli la spinta, la carica necessaria che lo invogli a raggiungere quel luogo.
Perciò le destinazioni devono fare propria la funzione sociale del colore ed utilizzarla al meglio nelle proprie campagne di #marketingturistico, considerando la rilevante importanza che, al giorno d'oggi, l'offerta esperienziale ha assunto nel processo decisionale dei turisti.
Il turismo è un settore "multicolor", infatti non ve ne è uno che lo può rappresentare in toto. Ogni colore è simbolo e veicolo comunicativo di un ambiente, un contesto, un'esperienza.
- #Verde: natura, collina, vigneti, ambiente, turismo sostenibile, etc.. - #Bianco: neve, freddo, paesi nordici, montagna, sport invernali, etc.. - #Nero: luoghi della memoria o protagonisti di incidenti e catastrofi, etc..
- #Blu: mare, oceano, laghi, spiagge, terme, sport acquatici, etc..
Ci sono forme di #turismo però che non possono essere "classificate" all'interno di un'unica cromia, poiché l'esperienza stessa che quel tipo di turismo propone ha molteplici sfaccettature.
Ne è un esempio il #turismoenogastronomico, una forma di ricerca della tipicità di un luogo attraverso l'esperienza sensoriale del cibo.
Ecco il perché del mio hashtag #EnogastronomicRainbow

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